Possono cinque milioni di euro svanire nel nulla dopo essere stati annunciati in pompa magna a favore del Liceo Quasimodo di Magenta? Certo che possono, quando la classe politica pensa soltanto a roboanti annunci elettorali pensando di dimostrare in questo modo la loro competenza. La Nuova Italia è senza parole dopo la notizia appena uscita che lascia non soltanto l’amaro in bocca, ma qualcosa di peggio. Quei cinque milioni erano stati annunciati nel mese di luglio del 2020 con tanto di interessamento del Consigliere Regionale Luca Del Gobbo e ratificati a favore della scuola magentina.
Lo scorso anno il Comitato Genitori cominciò a manifestare perplessità in merito a quel finanziamento perché, trascorso del tempo dopo l’annuncio roboante in pompa magna, non si erano registrati passi concreti nella realizzazione di un progetto importante per il Quasimodo che si vede costretto ad operare in diverse sedi. Ed eccoci alla lettera odierna del dirigente Settore programmazione ed edilizia scolastica Claudio Martino che rappresenta una doccia fredda per tutta la comunità magentina. “La verità – scrive – è che non esiste alcun vero finanziamento per il Quasimodo”. In sintesi: la condizione per l’erogazione del finanziamento era che la nuova scuola venisse progettata, realizzata e collaudata nell’arco temporale di tre mesi. Nessuna risposta dall’ex Ministro all’Istruzione Azzolina, da quanto leggiamo sui media locali il Consigliere Del Gobbo si affretta a dire che alle sue telefonate Città Metropolitana (da anni targata PD) non ha mai risposto, Il PD che garantisce che quelle risorse non sono mai arrivate a Città Metropolitana. Insomma, sembra una barzelletta, ma non lo è. A parlare chiaro c’è la lettera del Comitato Genitori a Città Metropolitana, la quale ha risposto che nessun finanziamento è mai stato erogato da parte del MIUR-Ministero Istruzione, Università e Ricerca Scientifica.
“Ci troviamo di fronte ad una vera assurdità – commenta Munib Ashfaq, candidato Sindaco a Magenta per il movimento La Nuova Italia – Ci chiediamo quali incontri siano avvenuti in questo tempo tra il Consigliere Regionale Luca Del Gobbo e le istituzioni del territorio. Proprio lui che, nel candidarsi a Sindaco di Magenta, ha messo nel proprio curriculum la sua capacità di dialogare con i cosiddetti piani alti per far ottenere il meglio da Magenta. Ci chiediamo quale ruolo abbia avuto il Sindaco Chiara Calati, presentata e sostenuta dallo stesso Del Gobbo. Le risposte che ci diamo sono sconfortanti. A farne le spese sono gli studenti e i magentini per l’ennesima volta presi in giro da una classe politica capace di pensare soltanto ai propri interessi e non a quelli della collettività che rappresentano”.