Ci avviciniamo alla seconda festa che coinvolgerà tutta la comunità islamica di Magenta dopo il Ramadan.
È quella del Sacrificio, Eid al Adha, che si svolgerà il 20 luglio, tenendo sempre presente che tale festa segue il calendario gregoriano e, quindi, potrebbe slittare di un giorno. “Come al solito la comunità islamica di Magenta si è mossa con grande anticipo – spiega Munib Ashfaq, segretario de La Nuova Italia – protocollando la richiesta lo scorso 19 giugno. Ad oggi dall’amministrazione magentina non è ancora arrivata nessuna risposta”. La richiesta prevede la concessione di uno spazio dalle 8 alle 10 che possa ospitare circa trecento persone.
Non si può nemmeno escludere che, trattandosi di un giorno lavorativo che cade durante il periodo estivo, il numero dei partecipanti possa essere anche inferiore. Si svolgerà in modo laico, con una preghiera di circa 15 minuti. “Tutto questo – come ha precisato Ayub Akhter, presidente dell’Associazione Moschea Abu Bakar, nella domanda protocollata al comune di Magenta – si svolgerà in maniera intima, senza canti che possano recare disturbo”. La Nuova Italia, movimento non confessionale, auspica che l’amministrazione prenda in considerazione i diritti di un’intera comunità, qualunque essa sia. Parliamo in questo caso di comunità islamica che chiede semplicemente uno spazio per potersi ritrovare a festeggiare una festa importante con un alto valore sociale, umano, religioso e morale per tutti i fedeli musulmani.
Accogliere questa richiesta vuol dire essere vicini alle necessità di un’intera comunità che vive a Magenta da anni.