Il commento di Munib Ashfaq ai continui post su Facebook del Vicesindaco leghista Simone Gelli
Massima trasparenza e rispetto per tutti. Con questo articolo vogliamo semplicemente spiegare come e perché era stato autorizzato l’ingresso di Munib Ashfaq, in qualità di referente della comunità islamica di Magenta e di Ahmed Elabbassi, Imam, alla ex Vincenziana di via Casati nel periodo in cui la struttura ospitava numerosi richiedenti asilo. Il 25 settembre 2018 venne inoltrata alla Cooperativa Intrecci una richiesta di accesso tutti i venerdì dalle 11 alle 14. Una richiesta motivata dalla necessità di garantire agli ospiti del centro di poter effettuare la preghiera del venerdì in quanto il precedente Imam, ex ospite del centro, morì nel mese di agosto di quell’anno. Il compito di Ashfaq era anche quello di mediatore e traduttore in italiano della preghiera. Tale richiesta venne inoltrata alla Prefettura di Milano che chiese tutta la documentazione necessaria per poi autorizzare gli accessi fino al 30 agosto con la raccomandazione al responsabile del centro di svolgere attività di vigilanza sui tempi di presenza e non favorire ingressi ulteriori. “Tutto si svolse nella massima legalità e con l’autorizzazione della Prefettura – afferma Munib Ashfaq – spiace che l’assessore Simone Gelli parli senza sapere come si svolsero i fatti. Questo in risposta ad un suo recente commento sui social. Conserviamo tutte le mail scambiate con la Cooperativa Intrecci e la risposta della Prefettura. Per qualsiasi ulteriore informazione restiamo sempre a disposizione”.