Ammonta a 14.591,20 euro l’importo destinato dal Comune di Magenta all’avvocato Angela Sarli del Foro di Milano per costituirsi in giudizio nel ricorso in Appello al Consiglio di Stato avverso la sentenza del TAR Lombardia presentato dall’associazione Moschea Abu Bakar. Notizia apparsa oggi sul quotidiano Ticinonotizie.it. La determina è pubblica e disponibile sull’Albo Pretorio on line del sito del Comune di Magenta. Come movimento La Nuova Italia ci poniamo diverse domande perché ci troviamo di fronte all’ennesimo esborso di denaro pubblico.
Diciamoci la verità. A nessun magentino piace sapere che i propri soldi vadano a finire in cause legali che si sarebbero potute evitare con un minimo di buon senso. Ma, soprattutto, ci chiediamo una cosa. Per quale motivo non si è mai cercato il dialogo con l’associazione Moschea Abu Bakar e con il suo presidente Ayub Akhter? “Forse si sarebbero evitate tante inutili cause e costosi ricorsi – ha commentato il segretario de La Nuova Italia Munib Asjfaq – Ricordiamoci che il Comune utilizza i soldi dei cittadini che potevano benissimo essere destinati altrove, sicuramente per questioni ben più importanti per la comunità magentina in un periodo di grandi difficoltà come quello che stiamo vivendo. Questa amministrazione ritiene così importante scontrarsi con una comunità di circa 1.500 persone? Di queste, partendo dal 2019 ad oggi, ne sono decedute 15, come è ben riportato nell’articolo. Un numero certamente non enorme che renderebbe necessario soltanto un piccolo spazio all’interno del cimitero comunale. Eppure si continua con la strada più costosa dell’affidamento di costosi incarichi agli studi legali”.
A proposito di cimitero e di uno spazio da destinare alla sepoltura secondo il rito islamico, lo scorso anno il TAR accolse il ricorso dell’associazione Abu Bakar che ha ottenuto un successo con la sentenza del mese di luglio di quest’anno. “Per quale motivo non si è mai fatto quell’incontro con l’estensore del PGT che il Sindaco aveva promesso ai rappresentanti dell’associazione? – continua Ashfaq – Perché non si è mai cercato di trovare un’area nell’ambito dell’ampliamento cimiteriale che si vuole realizzare? Ci sembra che, dietro tutto questo, ci sia una scelta politica. Una linea che vuole scontrarsi con una comunità intera a prescindere da tutto e senza nemmeno stare a sentire le loro ragioni”. Complessivamente la battaglia sostenuta dall’amministrazione magentina per contrastare le varie richieste dell’associazione Moschea Abu Bakar è costata all’incirca 65mila euro. “Soldi che si potevano destinare a sostenere i pagamenti della Tari per i meno abbienti – conclude Ashfaq – Oppure per i Bonus Natale per le famiglie in difficoltà, come si sta facendo in un comune vicino. Auspichiamo che finalmente si trovi il tempo per dialogare. Magari tutti ne trarremo dei vantaggi”.