Non sono bastati i video. Per la Lega di Castano Primo quello dello scorso 21 giugno, quando una cinquantina di persone appartenenti a due associazioni culturali islamiche di Castano e al movimento LA NUOVA ITALIA si sono recate al gazebo ‘No Moschea’ semplicemente per avere un confronto. Secondo i leghisti: “è stato un vero e proprio atto intimidatorio premeditato e messo in atto con uno scopo ben preciso. Quello di mettere paura”.
E così l’altra sera, i leghisti, hanno messo in scena l’opera teatrale abbandonando l’aula prima di cominciare il consiglio comunale in segno di protesta contro il Sindaco Giuseppe Pignatiello. “Siamo senza parole di fronte a questa scelta – ha commentato Munib Ashfaq, segretario del movimento La Nuova Italia – ci sono decine di minuti di video che documentano tutto quello che è successo dimostrando che, solo nelle fasi iniziali, ci sono stati toni accesi. Ma non è possibile parlare di intimidazione o aggressione. Tanto è vero che la Polizia locale (Ndr era presente) non ha ritenuto vi fosse alcuna situazione di pericolo e lo stesso Sindaco lo ha constatato dai filmati che ha avuto modo di visionare. Eppure, nonostante tutto questo, la Lega continua a parlare di aggressione, intimidazione premeditata e a usare persino parolacce in Consiglio Comunale”. Spiace dover constatare che alla Lega non piace il confronto, tanto da volerlo evitare anche con lo stesso Sindaco di Castano Primo reo di non avere preso posizione su quanto accaduto. Visto che a quel gazebo erano ammesse solo persone che la pensavano come voi, cari leghisti avreste potuto scriverlo sul volantino che pubblicizzava l’evento.
L’Aggressione?