Qualcuno ha insozzato lo spazio di Galleria dei Portici e sul gruppo ‘Sei di Magenta se..’ si da la colpa al movimento La Nuova Italia. In barba a qualsiasi regola di correttezza che prevede di non accusare nessuno senza uno straccio di prova in mano. Ancora una volta siamo stati costretti a sporgere denuncia querela nei confronti di una persona. Nella fattispecie la signora Camilla Giocondi che gestisce la suddetta pagina facebook seguita da 14mila utenti.
Dopo che un utente aveva postato una foto parlando di alcuni ragazzini che avevano sporcato quello spazio e che sarebbero poi entrati nella sede del movimento, la signora Giocondi entrava nell’argomento rivolgendosi alla socia fondatrice e candidata consigliera Rita Salierno: “Potete gentilmente far pulire i vostri giovani dove hanno sporcato? Quello è il mio spazio commerciale e sono stanca di pagare spese extra, grazie”. Un’accusa in piena regola che il movimento respinge perché ingiusta, falsa ed offensiva. La querela è stata presentata dall’avvocato Susanna Rita Marangoni che cita un’ulteriore frase offensiva della signora Giocondi. Nel momento in cui scrive: “Non ho bisogno che tu (rivolgendosi a Rita Salierno, ndr) venga ad insegnarmi come dovrei gestire o regolamentare un mio bene quando voi siete semplici affittuari (momentanei, dio grazie) ed io proprietaria da decenni (…), un saluto a voi e spero che la campagna elettorale finisca il prima possibile..!”.
Quello scatenato sul gruppo facebook è un messaggio provocatorio e l’ultimo post è alquanto strafottente e discriminatorio tra ricchi proprietari ed affittuari, capace di raggiungere migliaia di persone. “E’ per questo che siamo stati costretti a sporgere querela – commenta il candidato sindaco Munib Ashfaq – Per il nostro movimento quelle accuse rappresentano un danno, tanto più che ci troviamo in piena campagna elettorale a pochi giorni dal voto. Ma vorremmo porre l’accento su un’altra questione. La Galleria dei Portici viene sempre presa di mira da incivili che lasciano bottigliette e la sporcano senza alcun ritegno. Pensiamo sia importante insegnare l’educazione ai nostri ragazzi, il rispetto per la cosa pubblica e per gli spazi che appartengono a tutti noi. Cercare i responsabili, dare la colpa a qualcuno a caso non risolve nulla”.