È una campagna elettorale carica di tensione quella che stiamo vivendo. Non noi del movimento La Nuova Italia che vogliamo trascorrerla serenamente, come è giusto che sia. Del resto per noi è un esordio nella politica e non abbiamo nulla da perdere. Da perdere, e tanto, hanno gli altri, che fanno politica da così tanti anni che abbiamo perso il conto. Confessiamo di essere rimasti un po’ sorpresi dalle frasi pronunciate dalla lista Progetto Magenta della candidata Silvia Minardi.
La pubblichiamo integralmente: “Silvia Minardi invita al confronto Luca Del Gobbo senza mancare di rispetto a nessuno. Del Gobbo prima dice SI, poi cambia idea e come Chiara Calati scappa dal confronto diretto con la sua avversaria. Vorrebbe essere “accompagnato” dai suoi due alleati, il candidato del Pd di Invernizzi e il candidato che insulta le donne e i magentini. Spero davvero che cambi idea, oggi stesso…”. Il candidato che insulta le donne e i magentini chi sarebbe? Munib Ashfaq de La Nuova Italia, ovviamente. Ma noi non insultiamo le donne e i magentini. Noi, cari amici di Progetto Magenta, insultiamo i politici che da anni avevano la possibilità di fare e non hanno mai fatto niente. Lo dimostrano i nostri video. Che piacciano oppure no. Sono i magentini ad insultare i politici che hanno disprezzato il loro ruolo. Compreso il consigliere comunale Massimo Peri offeso dai toni che non avrebbe mai sentito. Bè, caro Peri. Problemi suoi. Si rimbocchi le maniche ed onori il suo ruolo se ne ha voglia, altrimenti stia a casa.
E le donne? Bè, a dire il vero il nostro movimento, ad oggi, è stato l’unico a parlare dell’argomento con un evento organizzato presso la nostra sede di Galleria dei Portici al quale hanno partecipato un avvocato esperto di Diritto di Famiglia (donna, candidata nella nostra lista) e un commissario di Polizia esperto di crimini informatici e telematici. La nostra lista presenterà numerose donne e anche delle sorprese che nessuno si potrebbe mai aspettare…