Munib Ashfaq, segretario de La Nuova Italia, si racconta: “Incontreremo i magentini, il dialogo sarà la nostra arma vincente”

Munib Ashfaq, segretario del movimento La Nuova Italia, racconta in questa video intervista i motivi che lo hanno spinto ad entrare in politica. Un’idea partita soltanto pochi anni fa con Francesco Maria Bienati, dopo una vita trascorsa prima a Marcallo con Casone, poi a Cuggiono e, adesso, a Magenta. Dopo essere arrivato in Italia a 13 anni di età con la famiglia, dal Pakistan.

Fin dall’inizio sono stato accolto benissimo, mai un minimo problema – racconta – per me il razzismo era una parola sconosciuta. Ho frequentato Ragioneria all’istituto Einaudi dove ho conosciuto amici fantastici. Anche oggi è così, ma mi sono accorto che ci sono ancora dei problemi quando ti appelli a diritti riconosciuti dalla Costituzione”.

Tutto è partito dalla richiesta di un luogo di culto. “Vero che abbiamo cominciato chiedendo la Moschea – continua – ma il nostro movimento intende parlare di tutti i problemi che riguardano Magenta, il territorio e i suoi abitanti. Non siamo un partito confessionale, anche se abbiamo cominciato da un luogo di culto. Stiamo crescendo e desideriamo che altre persone si facciano avanti ed entrino con noi ne La Nuova Italia”.

Il congresso alla tensostruttura ha dato il via ad un periodo durante il quale ci sarà da crescere, raccogliendo segnalazioni dai cittadini e andando a parlare con loro.

Siamo aperti al dialogo con tutti”, afferma.

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