L’associazione “La Nuova Italia” ha come fine quello di costituire un movimento di opinione e di provocare un cambiamento sociale, culturale, politico, amministrativo e legislativo in Italia finalizzato all’affermazione piena e senza condizioni dei diritti umani e civili sanciti nella Costituzione, nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo e nella Carta europea dei diritti dell’uomo.
È un dato di fatto che in Italia non si è ancora raggiunto un pieno riconoscimento dei diritti fondamentali delle minoranze etniche e religiose. Tali minoranze sono però una realtà ormai radicata e imprescindibile nelle realtà locali e rappresentano una risorsa preziosa e irrinunciabile per l’economia del Paese.
A fronte di ciò si è costretti a constatare come l’affermazione del diritto di cittadinanza, il rispetto della identità, la realizzazione dei diritti di professione di culto, il rispetto della persona straniera siano ancora un obiettivo lontano, ostacolato da pregiudizi culturali, dalla strumentalizzazione politica e dalla propaganda di soggetti sociali e partitici che traggono giovamento elettorale dalla radicalizzazione del conflitto.
“La Nuova Italia” persegue il fine di ostacolare tale deriva, facendo leva in ogni realtà locale sul dialogo, sulla conoscenza e sulla rivendicazione dei diritti, condizioni queste per una fruttuosa alleanza nella società che abbia come destinazione la conquista della giustizia sociale, dove tutti i cittadini e i residenti devono avere uguali chance di affermazione e la piana libertà di manifestare la propria identità nel rispetto della legge.
“La Nuova Italia” nasce come movimento dal basso che si prefigge di iniziare nelle realtà amministrative e locali.
È infatti una constatazione elementare che la violazione delle Carte fondamentali, della Costituzione Italiana, della CEDU, della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, opera proprio nel livello amministrativo dove fin troppo spesso l’azione amministrativa viene soppiantata dalla propaganda elettorale con il risultato che azioni preconcette e pregiudizievoli ostacolano la realizzazione di luoghi di culto, legittimano un linguaggio persecutorio e demonizzante, precludono spazi e luoghi destinati a soddisfare e realizzare le identità delle persone qualunque sia la loro provenienza geografica, appartenenza etnica, professione di fede religiosa o statuto culturale e sociale.
“La Nuova Italia” quindi partecipando alle competizioni elettorali locali e regionali ritiene di poter portare queste istanze nelle sedi appropriate, in quanto deputate a quelle decisioni che quando non improntate al rispetto della Legge Costituzionale, diventano forme di discriminazione e umiliazione per un numero considerevole di persone, destinato peraltro a salire sempre più.
L’elezione nei consigli comunali così come in quelli regionali di rappresentanti eletti nelle liste del movimento “La Nuova Italia” anzitutto permetterà di migliorare l’attività amministrativa e la qualità delle leggi nel segno sul rispetto dei diritti umani. Gli eletti della Nuova Italia saranno pungolo per un miglioramento della società verso uno standard europeo di convivenza armoniosa e riconoscimento del valore della identità e della diversità.
Principi generali
• L’adesione all’associazione politica “La Nuova Italia” comporta il dovere dell’iscritto di accettare e rispettare il presente Codice Etico, nonché il rispetto dello Statuto.
• Il presente Codice Etico ha lo scopo di garantire una condotta, da parte di tutti gli iscritti e, in particolare, dei portavoce eletti, ispirata ai principi di lealtà, correttezza, onestà, buona fede, trasparenza, disciplina e onore, rispetto della Costituzione della Repubblica, delle leggi e delle norme internazionali cui il nostro paese è soggetto.
• Gli iscritti e i portavoce eletti ispirano la propria azione politica ed il loro comportamento al di fuori dell’attività associativa ai valori della democrazia, della libertà, del rispetto dei diritti umani, dell’onestà, della solidarietà e dell’uguaglianza e dei diritti della persona in quanto tale.
Obblighi per i soggetti candidati
Ciascun associato si obbliga:
• Alla piena e convinta adesione ai principi della laicità, al rispetto del pluralismo religioso, culturale e sociale e rifiuta ogni tipo di pensiero fondato sulla discriminazione religiosa, di genere, etnica e razziale.
• Alla piena e convinta adesione al principio che ogni individuo va rispettato qualunque siano le sue scelte, il suo orientamento sessuale e le sue convinzioni religiose. Ciò in ragione del fatto che l’adesione all’Associazione e l’impegno politico devono essere finalizzati alla realizzazione di una società giusta, fondata sull’uguaglianza, contro ogni forma di discriminazione. Non è consentita alcuna forma di adesione ad un pensiero o programma di discriminazione, sia in Italia che nel mondo.
• A non accettare alcuna forma di sostegno e di finanziamento irregolare o non dichiarato, sia diretto che indiretto della sua attività politico-amministrativa.
• All’associato è altresì vietato ricevere finanziamenti dall’estero.
• I finanziamenti devono essere sempre comunicati agli organi amministrativi della Nuova Italia.
• È incompatibile con la qualità di associato l’iscrizione a partiti e movimenti politici stranieri.
Ciascun associato si impegna:
• A rispettare il divieto di considerare l’adesione religiosa come un fattore discriminante nell’azione politica e nell’adesione dei terzi; l’opzione religiosa è libera.
• All’utilizzo della lingua italiana nelle attività politiche sia interne che esterne al partito, salvo affiancare l’italiano con traduzioni in altra lingua.
•A realizzare le condizioni per garantire sempre la piena partecipazione delle donne alla vita politica, nella misura di almeno il 50% sia all’interno degli organi dell’associazione sia nelle liste che partecipano alle elezioni.
• A rinunciare alla propria candidatura se, avuta notizia dell’esistenza di un procedimento penale a proprio carico, emergano elementi idonei a far ritenere la condotta lesiva dei valori, dei principi o dell’immagine dell’associazione, indipendentemente dall’esito e dagli sviluppi del procedimento penale.
• A non diffondere o utilizzare, senza giustificato motivo, dati, informazioni o documenti riservati conosciuti o ricevuti in ragione dell’appartenenza dell’associazione.
Obblighi per gli associati
Ciascun associato eletto in una delle cariche dell’associazioni all’esito di una competizione elettorale nella quale si sia presentato sotto il simbolo dell’associazione politica “La Nuova Italia”, si obbliga in particolare:
• Ad ispirare il proprio comportamento a criteri di trasparenza nei confronti dei cittadini attraverso una comunicazione puntuale delle scelte politiche attuate con le votazioni.
• A compiere ogni atto funzionale all’attuazione e alla realizzazione del programma dell’associazione e ad astenersi da qualsivoglia comportamento che possa risultare di ostacolo per la realizzazione del programma medesimo.
• A rispettare il criterio democratico di votazione a maggioranza delle proposte per gli incarichi di designazione politica e gli incarichi istituzionali da assegnare a ciascuno.
• In caso di esclusione, a dimettersi dalla carica.
• A non chiedere né sollecitare per sé o per altri alcun beneficio avente valore economico.
• A garantire una piena trasparenza patrimoniale fornendo i dati relativi alle attività professionali svolte, i redditi e gli incarichi ricevuti con i relativi compensi, nonché segnalare situazioni di potenziale conflitto di interesse tra la propria posizione personale e i compiti svolti in ragione del ruolo.
• Ciascun candidato nelle competizioni elettorali e/o carica eletta ha l’obbligo di informare tempestivamente il Comitato Direttivo Nazionale.